tradimenti
Un amore infinito....la chimica ci condanna
di marcoxverso
23.03.2017 |
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"00 esco prendiamo un caffè insieme”
Io:” volentieri ma non so se riesco per le 17 magari dammi il numero di cellulare ti chiamo..."
Marianna
cercherò di non fare confusione io e Marianna ci siamo conosciuti nel gennaio del 2002 lei lavorava in un ufficio vendite di un'azienda di laterizi ed io spesso capitavo li per lavoro ,il primo approccio con lei non è stato dei migliori perché sono capitato il momento sbagliato mentre lei discuteva con il suo vicino di scrivania per ragioni sicuramente lontane dal lavoro e fui trattato da perfetto sconosciuto da entrambi ma non contava visto che li io ci dovevo andare e basta e cosi 3,4 volte a settimana sebbene andando avanti la cosa era diventata più cordiale da quelle parti per lo meno per me la gentilezza non era di casa; fino a quando un giorno la trovai sola e puntualizzando questo fatto mi disse che era stato licenziato dall'oggi al domani e lei da quel giorno era molto più propensa a scambiare qualche parola mentre si ultimavano i documenti di trasporto .
Di volta in volta la mia permanenza in ufficio era sempre più lunga dai discorsi che si facevano tra noi a volte anche personali fino al giorno del suo compleanno che mi aveva avvisato l'ultima volta che sono andato da lei e che gli dissi che il fatto che capitassi il giorno del suo compleanno non poteva dipendere da me cosa che lei sapeva perfettamente e mi disse che se sarei passato lei avrebbe portato i pasticcino e era contenta di ricevere i miei auguri...aggiunse che sarebbero stati gli unici auguri che avrebbe voluto ricevere davvero, ma rimase un po sulle sue come se non volesse sbilanciarsi ,così mi feci audace dicendogli fati fare gli auguri per bene andando verso di lei per dargli due bacini sulla guancia e li entra la chimica ...al momento del secondo bacio quando stavamo tornando alle nostre posizioni uno difronte all'altra ci siamo appiccicati e le nostra lingue hanno iniziato ad esplorare tutto ciò che si trovava nello bocche reciproche quando ci staccammo lei disse :
Marianna :”ecco mo mi sono fatta i cazzi miei”
Io :”perché dici così”
Marianna :”perché è da quando ti ho visto il primo giorno che non faccio che pensare a noi due e non posso permettermelo”
Io:”e pensi che io possa”
Era arrivato il momento di uscire anche perché la permanenza media per prendere e firmare i documenti eri di due, tre minuti erano ormai venti minuti che ero li dentro e dovevo uscire per forza in questo anche invitata da lei e presi per uscire non prima di darle un'altro bacio che lei non rifiutò affatto poi mi disse
Marianna :”io alle 17.00 esco prendiamo un caffè insieme”
Io:” volentieri ma non so se riesco per le 17 magari dammi il numero di cellulare ti chiamo...se posso”
Marianna :”si ma chiamami con l'anonimo”
andai via pensando di non dover mancare a quell'appuntamento e facendo in modo di stare per tempo al posto che avevamo stabilito e così fu ci vedemmo e la cosa che ci venne istintiva fu di baciarsi in mezzo alla strada solo dopo qualche istante si rese conto che qualcuno poteva accorgersi di lei e le dissi
Io:”perché non andiamo a fare un giro non penso che abbiamo voglia di caffè”
Marianna :”si appunto”
salimmo sulla mia macchina e uscimmo dalla città ,ma io non essendo di zona non sapevo dove andare e lei mi suggerì un parcheggio appena fermo la macchina le salto addosso e lei subito sdraio il sedile per non correre rischi di essere vista e iniziammo a pomiciare ,toccarci leccarsi fino a che io le sbottonai i pantaloni e le misi la mano per sentire la fica ma non riuscivo per via dei jeans troppo stretti lei mi aiuto tirandoli giu fino alle cosce vidi il perizoma color porpora e le misi un dito nella fica ,i suoi umori avevano completamente imbrattato il salva slip ma ancora lei non metteva mano al mio cazzo che stava sull'orlo di scoppiare cosi le presi la mano e la diressi li mi sbottonò i pantaloni e si fermo dicendomi
Marianna :”spogliamoci soli che non perdiamo tempo “
in meno di trenta secondi mi ritrovai sopra di lei entrai nella fica come una saetta e sapevo di non reggere molto visto l'eccitazione che mi portavo dietro da ore ormai,per far si di durare un po' di più mi misi sotto e lei su di me stava cavalcando il mio cazzo come nessuna ancora aveva fatto si accorse che stavo per venire aumentò il ritmo per cercare anche lei il secondo orgasmo cosa che avvenne nello stesso momento che io mi irrigidii e si sedette con forza su di me e svuotai i miei quattro cinque fiotti di sperma nel suo utero. Rimanemmo abbracciati per tutto il tempo che il cazzo mi scivolò dalla fica inzuppato di umori suoi e sperma mio .
Ci pulimmo e restammo li a coccolarci e sfruttare ogni istante di quella serata senza parlare della prossima volta perché sapevamo tutti e due che chi sarebbero state ed eravamo contenti cosi.
Questa storia non è mai finita sono passati 15 anni anche se non ci vediamo con molta frequenza ma la chimiche che c'è tra noi la riconosciamo ogni volta che ci incontriamo
Ti amo amore mio...ti amo unico amore mio!!!
potrei raccontare tutti i nostri incontri ma dipende solo dai vostri consensi
ho scritto questo racconto perché cinque giorni fa ci siamo incontrati e quando accade ci sentiamo due persone nuove..rigenerate.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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